Archive for the 'Macerata' Category

Campagna adesioni PDL

Un aiuto alle famiglie in difficoltà

Un aiuto concreto per tante famiglie che attraversano uno stato di difficoltà temporaneo. Con questo scopo la Provincia, in collaborazione con le banche di Credito Cooperativo del territorio, ha attivato il progetto del microcredito sociale: un fondo di 100mila euro per garantire piccoli prestiti fino ad un massimo di 3mila euro da restituire in 36 mesi. Il progetto è rivolto alle famiglie della nostra provincia, anche di diversa nazionalità se in regola con i permessi di soggiorno, e potrà essere utilizzato per affrontare situazioni di emergenza come spese sanitarie, scolastiche, attivazione di utenze o altri eventi straordinari. Per far si che il progetto possa rispondere realmente ai bisogni del territorio, la Provincia ha coinvolto anche gli Ambiti territoriali sociali e le Caritas delle diocesi.
“Vogliamo unire le forze del territorio – ha spiegato l’assessore provinciale Andrea Blarasin – per raggiungere obiettivi comuni, soprattutto in un momento difficile come questo. Non si tratta di un progetto fine a se stesso, ma che s’inserisce in una serie di iniziative volte a dare respiro a situazioni di instabilità”.
“Non è un provvedimento tardivo – ha concluso il presidente Franco Capponi – ma che arriva in un periodo ancora piuttosto difficile, perchè la ripresa sarà ancora lunga”.

Da Il Resto del Carlino

Il Muro e le nuove minacce. L’ex ministro Martino sul crollo del comunismo e terrorismo

NON DIMENTICARE le due importanti lezioni ereditate dal XX secolo: prendere sul serio le minacce dei fànatici e prepararsi per tempo ad affrontarle». Questo l’invito che Antonio Martino, già ministro degli Esteri e poi della Difesa, ha rivolto al termine della sua lectio magistralis tenuta nell’aula magna dell’Università di Macerata, dove si è svolto il secondo incontro di riflessioni sui valori di libertà e democrazia, nell’ambito degli eventi celebrativi della caduta del muro di Berlino organizzati dalla Provincia di Macerata. Accolto dai saluti del presidente del Consiglio provinciale, Umberto Marcucci, della professoressa Paola Olivelli, e del presidente della Provincia Franco Capponi, l’on. prof. Antonio Martino è stato introdotto da Serena Sileoni, curatrice del ciclo di convegni, come «l’unico paladino in Italia del puro liberalismo».
ATTUALMENTE presidente italiano dell’Unione interparlamentare, Martino ha parlato senza remore degli orrori del passato e dei timori del presente. Quanto ai primi egli ha ricordato che il crollo del muro «ha restituito al vecchio Continente la sua centralità, liberando il mondo intero da un terribile e apparentemente ineliminabile incubo». Si è poi chiesto, senza trovare risposta, «come un mito malevolo e malvagio avesse potuto fare presa su tanta gente che pure aveva di fronte l’evidenza indiscutibile delle sue nefaste conseguenze e dei suoi orrori», e come «i comunisti italiani avessero potuto circondarsi di un’aria di rispettabilità quando addirittura non pretendere di possedere una sorta di superiorità morale». «Non c’è stato comportamento — ha proseguito Martino — per quanto riprovevole dell’Unione Sovietica che non sia stato accolto come giustificato e necessario dalla maggioranza dei comunisti italiani. L’URSS per loro era intoccabile, immune da qualsiasi critica. Eppure — ha proseguito l’ex Ministero — non solo l’orrore umano, ma anche il fallimento economico del modello sovietico erano un dato oggettivo».
CITANDO il sarcasmo di Hayek, Martino ha affermato che «prima venne chiesto ai cittadini dell’Est di adottare il comunismo perché riusciva a garantire benessere meglio di qualsiasi altro sistema; non appena fu evidente che ciò non era vero, venne chiesto di diventare comunisti perché i beni di consumo non erano importanti!». Quanto ai timori del presente, Martino ha affermato che «col crollo del Muro si è passati dall’incubo della guerra al rischio del terrorismo» e ha poi insistito sulle debolezze dell’Occidente. Al termine della lectio, la Provincia ha donato a Martino un quadro dell’artista maceratese Silvio Natali in segno di gratitudine. L’opera di Natali si ispira proprio alla caduta dei regimi comunisti dell’est Europa e alla fine della cosiddetta guerra fredda.
Da Il Resto del Carlino del 23/11/2009

Blarasin replica al Sindaco: "dieci anni senza fare nulla"

di Andrea Blarasin

“La risposta del Sindaco Giorgio Meschini alle mie costatazioni va verso problemi di viabilità che l’Amministrazione provinciale ha deciso di affrontare ragionando su progetti globali e organici, per rendere più funzionale tutta la viabilità provinciale. Ma il Sindaco, in 10 anni di mandato, ha risolto i problemi di viabilità maceratesi di sua competenza? Non sembra proprio guardando l’insediamento produttivo “Valleverde”, a ridosso dell’abbazia di San Claudio, progettato senza strade di accesso né di uscita. Come se non bastasse, nei pressi del centro commerciale Val di Chienti c’è una via di accesso diretta allo stesso che da sempre è sbarrata da transenne: quando pensa di metterci mano? Magari a Natale per farne dono ai cittadini? Lasciamo la periferia e dirigiamoci in centro, accolti dai semafori (oggi in festoso lampeggio arancione perché non più operativi, quindi sperpero di denaro pubblico) inventati per far meditare i maceratesi su tematiche esistenziali mentre sono costretti in fila accanto al cimitero. Cerchiamo un posto per l’auto e scopriamo che dove non si paga tutto è occupato, fin nella campagna maceratese. Nei parcheggi a pagamento si trovano invece tanti posti liberi: qualche cosa vorrà significare… Quanto poi al fatto che in altre poche città il posteggio si paga e anche più salato non significa che ci sia l’obbligo di seguirne l’esempio. Il parcheggio gratuito è un segnale di accoglienza che invita a venire a Macerata anziché fuggirla. Sulle manifestazioni organizzate è meglio stendere un velo pietoso e la risposta più evidente l’hanno data i cittadini disertando il centro storico; poi con le parole si può affermare qualunque cosa ma la realtà resta, è ben diversa e sotto l’occhio di tutti. E’ il motivo per cui i commercianti protestano da 10 anni: ricordate Macerata Futura? Le stesse cose le stanno dicendo ancora oggi tutti quelli che hanno le attività in centro, costretti a consorziarsi di nuovo perché si ventilava in giro la possibilità di passare un Natale al buio o, in alternativa, come alcuni pensavano di fare, accendendo rosse lucette votive in vetrina. D’altra parte, a una città resa dormiente per non vedere la continua cementificazione in atto… troppe luci potrebbero dare fastidio, causandone il risveglio”.

Macerata: "città aperta parcheggi chiusi, che disinteresse".

di Pierfrancesco Castiglioni
(Capogruppo Pdl in Comune)

Rasenta il comico se non proprio il grottesco, quanto accaduto domenica scorsa riguardo l’apertura dei parcheggi. L’amministrazione Meschini organizza una giornata in cui finalmente tanta gente viene richiamata a Macerata, dimenticandosi tuttavia di informare i gestori dei parcheggi affinché gli stessi possano restare aperti nel corso di tutta la domenica. C’è da dire che ogni volta che il centrodestra maceratese ha evidenziato la necessità di una apertura dei parcheggi anche nelle giornate festive e in orari che vadano oltre le ore 21, l’amministrazione ha sempre indicato come causa principale la mancata disponibilità dei gestori, per cui non meraviglia che anche in questo caso si sia giocato sull’equivoco. Ma questa volta Apm, Saba e Giulioni si sono fatti sentire denunciando lo scarso coordinamento e la totale mancanza di flusso di informazioni.
Ciò è ancora più sorprendente se si pensa che l’Apm è un’azienda controllata quasi interamente dal Comune, per cui si potrebbe dire che quest’ultimo non è riuscito ad informare neanche se stesso. Così tra ascensori rotti e parcheggi chiusi non si è fornita certamente a chi ha pensato di passare una domenica nella nostra città un’immagine di efficienza. Ma cosa ancora più deprecabile è che quando finalmente la Giunta Meschini organizza un qualche evento che può andare a beneficio anche dei commercianti del centro storico, lo fa con approssimazione e noncuranza. Nè può cavarsela, il Sindaco, accusando l’opposizione – come ha fatto con l’assessore provinciale Blarasin – di voler solo fare propaganda elettorale: ciò che è accaduto non è un’opinione, ma un fatto e l’operato di un’amministrazione si misura anche su episodi come questo che si inquadrano nel totale disinteresse con il quale il centrosinistra maceratese guarda ai problemi del centro storico e della città. Macerata non merita questo; è necessario un cambiamento e solo il centrodestra può garantirlo.

Blarasin: “Macerata è una città ferma e incapace di affrontare (e risolvere) i suoi problemi"

di Andrea Blarasin
Macerata, una città ferma, incapace di affrontare e risolvere i suoi problemi, mancano gli obiettivi e s’improvvisano soluzioni. E’ tempo di fermare l’assurda contrapposizione fra commercianti e Amministrazione comunale: i conflitti fini a se stessi non servono, né le accuse di “arroganza”, i battibecchi, gli scontri polemici. Tra le tante lacune ciò che maggiormente manca a questa Amministrazione è il senso di responsabilità nei confronti dei cittadini e il buon senso di prendere le giuste decisioni! In ogni paese del mondo, i centri storici rappresentano l’eccellenza e il cuore pulsante della città in quanto sono trainanti per le attività economico-culturali e aggreganti per la socializzazione; la nostra città, già sofferente per essere stata svuotata dalla concorrenza dei centri commerciali (non secondaria importanza la loro dotazione di ampi e gratuiti parcheggi), non sente il bisogno di sterili polemiche interne, che hanno la sola valenza di apparire agli occhi degli altri come una guerra tra poveri. Iniziative quali il mercatino “Il barattolo” e le varie tendopoli che ogni tanto appaiono in piazza sono solo palliativi, pur lodevoli, se non inseriti in un contesto di più ampia visione: quella visione politica globale che finora è “il grande assente” in città. Per rimettere in moto il centro serve ben altro, una serie d’iniziative degne di un capoluogo di provincia, collegate fra loro dall’inizio alla fine dell’anno, magari seguendo un unico filo conduttore (Pierluigi Pizzi allo Sferisterio docet). Poi è necessario dare un grande segnale di ospitalità, rendendo più accessibili, economicamente e strutturalmente i parcheggi esistenti, e creando “il parcheggio” a servizio diretto del centro storico, l’agognato parcheggio sotto rampa Zara o, comunque detto, di Fonte Maggiore. Sono disponibile fin da ora a essere un punto di riferimento per coloro che, come me, vogliono contribuire a un decisivo miglioramento per cambiare lo status quo cittadino rimuovendo il luogo comune che da troppo tempo inquadra e qualifica i maceratesi: quieta non movere!

Nuova Italia interviene sul parcheggio di Rampa Zara

Macerata – Finalmente in maggioranza qualcuno ha cominciato a scoprire… l’acqua calda!
Il riferimento è a quel parcheggio tanto vagheggiato dai cittadini maceratesi che, affettuosamente, lo chiamano “Parcheggio di Rampa Zara”: il figlio che non c’è! Sono più di 20 anni che se ne sente la necessità, tanto che all’epoca ci fu a suo favore una sottoscrizione firmata da oltre 5mila persone. Anche in tempi più recenti l’associazione di commercianti del centro storico “Macerata Futura” presentò alla città un progetto firmato dall’architetto Guido Strinati, appoggiato da 1500 firme, per realizzare il sospirato e sognato parcheggio, che avrebbe anche risolto il problema degli autobus fermi in attesa su una corsia di viale Leopardi. Ma il sindaco Meschini, lapidario, rispose: “Porta jella!” e non se ne fece nulla, anche se, con valenza elettorale, aveva inserito nel suo ultimo programma un vago accenno al fantomatico parcheggio. Quello che stupisce è che sia proprio il già sindaco Maulo a dichiarare che è necessaria un’area di sosta a Fontemaggiore. Proprio lui che, affossando il progetto Longarini a favore della galleria, aveva impedito la realizzazione di quel parcheggio che avrebbe completato la “corona” per le soste a servizio della città. Oggi scopre che è necessario e lo giustifica, copia conforme, con le motivazioni presenti nel progetto di Strinati e con quanto sentenziò il costoso studio sul traffico della Sintagma: per chi viene da Recanati e Montelupone, via Pace, è necessaria un’area di sosta nella zona sotto la rampa Zara. Peccato non abbia citato la più stringente necessità dei commercianti del centro storico sempre più soli dentro i propri negozi, grazie alla desertificazione in atto favorita dalla mancanza di un’area di sosta mirata. Un altro segnale da questa maggioranza, che sul tema “parcheggio di rampa Zara” si sta sfaldando, viene da una chiara e diretta dichiarazione rilasciata dall’Assessore Giovanni Di Geronimo al mensile dell’Università: “Quel parcheggio s’ha da fare!” Peccato che tutte queste parole arrivino a fine mandato, quando non ci sono più i tempi per fare niente per cui sanno un po’ d’ipocrisia. Intanto il solito centinaio di auto, ogni mattina, parcheggia lungo la strada di Fontemaggiore, proprio sotto la rampa Zara, sfidando i cartelli di divieto di sosta: sono pronte per occupare l’area di sosta che ancora non c’è…
Associazione dei Circoli della Nuova Italia di Macerata

L’assessore Blarasin: tra le misure anticrisi anche 700 mila euro per nuove imprese

La Provincia di Macerata mette a disposizione 700 mila euro, finanziati con fondi europei, per sostenere la creazione di nuove imprese e favorire l’occupazione nei settori strategici per lo sviluppo locale. Una misura da affiancare alle altre iniziative, che in queste settimane vedono un passaggio alla fase operativa, volte insieme a sostenere l’economia provinciale contro la crisi.

Con questo ulteriore strumento, L’Assessore alle politiche per il lavoro e la formazione, Andrea Blarasin, intende perseguire politiche di sostegno al territorio in un momento critico in cui, anche nella nostra provincia, persistono diverse situazioni occupazionali e aziendali difficili.
Il valore aggiunto della misura sarà inoltre l’abbandono di una logica di tipo assistenziale e l’incoraggiamento di idee innovative dei cittadini.

I lavoratori dipendenti, atipici, in cassa integrazione (ordinaria e straordinaria) e i soggetti svantaggiati come da bando, che vorranno costituire una piccola e media impresa nei prossimi mesi, potranno vedersi riconosciuto un contributo dal 40 al 100% della spesa ammissibile fino ad un massimo di 25 mila euro. Tale somma sarà elevabile fino a 30 mila euro per i soggetti espulsi dal mercato del lavoro o per i soggetti disabili.
Il bando mira dunque a ricollocare coloro che sono stati espulsi dal mercato del lavoro o i lavoratori dipendenti che vogliano mettersi in proprio. Tuttavia, potranno beneficiare dell’incentivo anche i disoccupati iscritti ai CIOF da almeno 6 mesi.
L’Assessore Blarasin ritiene inoltre che questo intervento, insieme alle altre azioni, possa essere un valido strumento per superare le situazioni di disagio dei lavoratori che entreranno in mobilità nelle prossime settimane.

La domanda dovrà essere compilata attraverso il sito http://siform.regione.marche.it, successivamente firmata e inviata anche in formato cartaceo all’indirizzo:
Provincia di Macerata – Settore VI – Servizio Sostegno all’Occupazione -Via Armaroli, 42/44 -62100 Macerata – entro il 15 Ottobre 2009.
Per ulteriori dettagli e informazioni consultare il bando e i relativi allegati al sito web http://formazione.provincia.mc.it, www.lavoro.mc.it, oppure presso i Centri e Sportelli per l’Impiego, l’Orientamento e la Formazione della Provincia di Macerata.

Nasce l’associazione "Circoli Nuova Italia della Provincia di Macerata"

Nei giorni scorsi è nata l’Associazione “Circoli Nuova Italia della provincia di Macerata” che aderisce all’associazione nazionale “Nuova Italia” il cui Presidente è il Sindaco di Roma Gianni Alemanno.
Tra i fondatori dell’associazione provinciale figurano, tra gli altri, l’assessore provinciale Andrea Blarasin (assessore provinciale) e Mirco Braconi (presidente provinciale Giovane Italia). La guida dell’associazione provinciale, che avrà sede e segreteria operativa a Civitanova Marche in via Einaudi n. 410, è stata affidata alla maceratese Sara Maccari, che avrà il compito di coordinare i vari circoli delle realtà locali al fine di tracciare le nuove linee programmatiche per consolidare il progetto politico del centrodestra.
Nuova Italia, anche sulla base del risultato ottenuto dal centrodestra alle scorse elezioni provinciali, vuole essere coscienza critica e costruttiva all’interno del Pdl, con un’azione politica e culturale finalizzata a costruire un soggetto capace di essere laboratorio di idee e di proposte concrete.
Per i Circoli Nuova Italia maceratesi il patrimonio di impegno e progettualità costruito nei mesi della campagna elettorale non deve andare disperso, ma deve rappresentare, al contrario, il nuovo punto di partenza per un percorso incentrato sui valori sociali e comunitari capaci di riportare la persona al centro.
A tal fine sono anche stati nominati i vari responsabili comunali: Federico Cirilli sarà il responsabile di Macerata, Daniele Rossi quello di Civitanova Marche, Valeria Ruiti Spurio a Tolentino, Fabio Ambrosini a Recanati, Piero Frattari a Potenza Picena, Alberto Pilato a San Severino Marche.
Associazione Circoli Nuova Italia della Provincia di Macerata
Il Presidente
Sara Maccari

Provincia: da fondo sociale europeo, 13 mln per ammortizzatori

(ASCA) – Macerata, 5 ago – Tredici milioni di euro della quota del Fondo sociale europeo 2007/2013 di competenza della Provincia di Macerata potranno essere utilizzati per sostenere il momento economico e occupazionale, attraverso ammortizzatori sociali da destinare ai lavoratori in Cassa integrazione ordinaria o straordinaria e mobilita’. E’ quanto stabilito nella prima seduta di agosto della Commissione regionale per il lavoro alla quale hanno partecipato tutte le parti sociali e gli assessori alla formazione e lavoro delle Province marchigiane, al fine di definire le linee guida per l’attuazione dell’accordo Stato-Regioni del febbraio 2009, in tema di misure anticrisi e per decidere anche in ordine dagli ammortizzatori sociali in deroga.
”La realizzazione dell’intervento – ha spiegato l’assessore provinciale al Lavoro Andrea Blarasin – passera’ attraverso 3 specifici momenti, l’erogazione dell’indennita’ integrativa mensile per i lavoratori, l’attivita’ dei centri per l’impiego e l’istituzione di specifici percorsi formativi”.
L’Assessorato provinciale alla formazione e lavoro di Macerata ha il compito di predisporre gli interventi volti a riorganizzare i Centri per l’impiego, affinche’ possano reagire all’aumentata mole di richieste, e a dotare i Centri di una nuova gamma di servizi all’utenza, esigenza ormai sentita come improcrastinabile.
Nel prossimo mese di settembre la Provincia di Macerata passera’ alla fase operativa. A tale scopo l’assessore Blarasin convochera’ la Commissione provinciale per il Lavoro, cui la legge attribuisce funzioni decisionali, di consultazione e di concertazione in materia di lavoro, al fine di sottoporre all’esame della stessa anche le linee guida per gli ammortizzatori sociali.
red/rg/ss
(Asca)