Archive for the 'Sindacati' Category

Poltrona Frau, trovato l’accordo: scongiurati gli esuberi

di Roberto Scorcella
Fumata bianca a Poltrona Frau.
Dopo diciannove, estenuanti ore di trattativa, questa mattina alle 9 azienda e rappresentanti dei lavoratori sono finalmente riusciti a raggiungere un accordo in extremis. Una buona notizia che pone fine a una vicenda durata diversi mesi nel corso dei quali non sono mancati momenti di tensione. Alla fine tutti, in qualche modo, ne escono soddisfatti: da un lato i sindacati che sono riusciti a ridurre ai minimi termini la perdita di forza lavoro, dall’altra l’azienda che ha posto le basi per un piano di riorganizzazione dal quale, ed è stato scritto nero su bianco, Tolentino uscirà ulteriormente rafforzato. Prima, comunque, di cantare definitivamente vittoria bisognerà attendere l’assemblea dei lavoratori di Poltrona Frau prevista per lunedì che dovrà ratificare l’ipotesi di accordo sottoscritta dai sindacati. Ma non ci saranno sorprese. Nel verbale di intesa sottoscritto in Regione con le parti sono scongiurati gli esuberi, se non quelli su base volontaria, è previsto un periodo di cassa integrazione di 1 anno per esigenze di riorganizzazione; sono previsti incentivi all’esodo volontario; le parti si impegnano ad individuare del personale che su base volontaria aderiranno al piano di incentivazione di accompagnamento alla mobilità. Nel verbale di intesa, tra gli altri punti, si sottolinea che “la Società Poltrona Frau ribadisce l’importanza del marchio Frau per il Gruppo e la centralità di Tolentino quale polo strategico e direzionale per quanto attiene allo sviluppo e alla ricerca sul prodotto e sui materiali, con particolare riferimento alla pelle, sul marketing, sul design e sullo stile, nonchè quale sito fondamentale per la realizzazione dei prodotti a marchio Frau e per la divisione Car; che unitamente alla Direzione Brand Frau (responsabile della ricerca e sviluppo, stile, marketing e comunicazione sulla marca Frau), alla Direzione Interiors in Motion, responsabile del business allestimenti, alla Direzione Manufaturing Internazionale, alla Direzione Contract Frau, e al responsabile acquisti per la categoria pelle, già presenti sul sito di Tolentino, verranno create e localizzate a Tolentino nei prossimi mesi nuove funzioni nelle aree dell’ingegneria e nella sicurezza, igiene e ambiente, nonchè un’area manager commerciale responsabile di gestire le forze vendite per tutti i marchi del gruppo nel centro sud Italia”.
Profonda soddisfazione è stata espressa unanimemente anche dal mondo politico. “E’ un’intesa importante” ha affermato il Presidente della Regione, Gian Mario Spacca “per la difesa del lavoro e della coesione sociale di Tolentino e dell’intera comunità marchigiana. Poltrona Frau è un simbolo delle Marche e la Regione si è impegnata attivamente per ricercare una soluzione condivisa dalle forze sindacali e dall’azienda a questa difficile vertenza.Alcuni sacrifici debbono essere compiuti, ma nel complesso i risultati complessivi dell’intesa sono positivi per la difesa del lavoro e la riaffermazione della centralità di Tolentino nella strategia attuale e futura di Poltrona Frau: sono stati evitati gli esuberi forzati previsti inizialmente; sono previsti incentivi per esodi su base volontaria; l’azienda si è impegnata a confermare e rafforzare Tolentino quale polo strategico e direzionale di Poltrona Frau, soprattutto per gli aspetti più qualificanti della progettazione, dello sviluppo e del design del prodotto; le istituzioni si impegnano ad un monitoraggio della situazione e ad accompagnare i processi di riorganizzazione, anche con azioni di formazione”. “Abbiamo lavorato” ha dichiarato l’assessore regionale alle attività produttive Fabio Badiali “per tutelare l’occupazione, evitare la penalizzazione di Tolentino, rafforzre la competitività di Poltrona Frau: sono stati fatti grandi passi avanti per la conclusione dell’intesa sia da parte del Sindacato che dell’Azienda. I risultati di questa disponibilità alla collaborazione sono evidenti. Ne trae vantaggio Tolentino e l’intero territorio delle Marche”. Il vicepresidente del consiglio regionale Francesco Comi ha ringraziato “Spacca e Badiali, ma anche e soprattutto sindacati e Rsu che tanto hanno fatto per raggiungere questo risultato. Per Tolentino è un giorno importante”.
La Provincia, che è stata presente alle varie fasi della trattativa con l’assessore al Lavoro, Andrea Blarasin, ritiene che l’accordo raggiunto oggi ad Ancona rappresenti un importante risultato per l’economia, in grado di rafforzare la fiducia nel sistema delle imprese di qualità del maceratese. “La soluzione” ha dichiarato il presidente Franco Capponi “rafforza il progetto di competitività industriale dell’Azienda senza penalizzare i lavoratori”.
(Nella foto di Fabio Falcioni: la manifestazione di protesta nel primo sciopero alla Frau).

Frau, stop alle trattative

di Roberto Scorcella

Brusco stop alle trattative fra sindacati e azienda sugli esuberi a Poltrona Frau. I rappresentanti dei lavoratori, dopo l’incontro di oggi, parlano apertamente di rottura della trattativa, tanto che non è stato calendarizzato nessun altro incontro. Anche se dai 66 esuberi si è passati a un numero decisamente inferiore, 47, mancano prospettive per almeno quindici unità per le quali non viene prospettata alcuna soluzione a differenza di chi potrebbe uscire dall’azienda su base volontaria, con incentivi al prepensionamento o con il trasferimento ad altre aziende impegnate in attività collaterali alla Frau. Ma i sindacati hanno espresso chiaramente la loro posizione: si può discutere solamente di uscite volontarie. Inoltre, non si è parlato degli importi degli incentivi.
Quello di oggi era il primo incontro dopo la chiusura della prima fase della trattativa, dove non si è giunti ad un accordo a 45 giorni dalla data in cui Poltrona Frau ha avviato la procedura di mobilità. La trattativa in sede locale era stata sospesa ed è stata avviata una nuova trattativa con il coinvolgimento della Regione. All’incontro, infatti, era presente anche l’assessore regionale al Lavoro, Fabio Badiali. I sindacati, quindi, sono pronti a proseguire la battaglia e per questo nei prossimi giorni metteranno in atto le otto ore di sciopero che erano state già proclamate precedentemente. Saranno scioperi “a sorpresa” nel tentativo di mettere in difficoltà l’azienda. Cauto il direttore generale di Poltrona Frau, Piero Valentini, per il quale la trattativa non è chiusa, ma anzi ha fatto dei passi in avanti visto che il numero degli esuberi è già sceso da 66 a 47. “Sugli esuberi per i quali non abbiamo ancora trovato una soluzione” spiega “dovremo ragionare con la controparte”. L’assessore Badili, intanto, si è preso del tempo per valutare bene la situazione e potrebbe riconvocare azienda e sindacati la prossima settimana, anche su tavoli separati. Domani mattina i rappresentanti dei lavoratori si recheranno nella sede della Regione Marche ad Ancona dove è in programma un consiglio regionale sulla crisi occupazionale: cercheranno di incontrare il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, per rappresentargli la situazione dei lavoratori di Poltrona Frau e delle loro famiglie e chiedergli il sostegno della politica.

Il comunicato stampa della Provincia, aggiornato dopo gli sviluppi della riunione.
Alla fine della riunione che si è svolta oggi nella sede della Poltrona Frau a Tolentino, per trovare una soluzione alla vertenza in atto, le posizioni delle parti sono rimaste ancora distanti. Nel pomeriggio la riunione è continuata senza però giungere ad un possibile accordo. Le organizzazioni sindacali hanno dichiarato la loro disponibilità ad accettare procedura di prepensionamento solo ed esclusivamente su base volontaria trovando in questo contrarietà da parte dell’Azienda. Anche le offerte di incentivi presentata da quest’ultima per favorire le dimissioni sono state ritenute insufficienti da parte dei rappresentanti dei lavoratori.
“Noi continueremo a perseguire ogni sforzo per mantenere la nostra azione di mediazione” – ha dichiarato in serata l’assessore provinciale al Lavoro, Andrea Blarasin, il quale ha seguito fino al termine la riunione a Tolentino dove in mattinata aveva partecipato anche il presidente della Provincia, Franco Capponi.
Proprio Capponi, a sostegno della trattativa, aveva comunicato alle parti la disponibilità della Provincia a mettere in atto progetti mirati di formazione per i lavoratori che accettino volontariamente il trasferimento ad altre aziende. Pur riconoscendo all’azienda la piena legittimità di porre in essere iniziative di riorganizzazione, da parte delle istituzioni è stato ribadito come tali riorganizzazioni debbano risultare strategiche per rafforzare la redditività dell’azienda stessa e garantire nel contempo il mantenimento sul territorio della produzione, del marchio e della leadership di Poltrona Frau.
Ai rappresentanti dell’azienda il presidente Capponi e l’assessore Blarasin hanno tenuto a rimarcare come il brand Frau sia oggi un prodotto del territorio maceratese, rappresenti un modello di impresa e sia anche l’orgoglio dei lavoratori che con la loro professionalità e manualità hanno saputo farlo sviluppare, suscitando un grande appeal dei mercati verso tali prodotti.
La Provincia ha comunicato anche il proprio impegno ad attivare misure di sostegno per far fronte a situazioni di precariato, incentivando nel contempo creazioni di nuove micro imprese ed agevolare così iniziative di lavoro autonomo.
In serata l’assessore provinciale Blarasin, nel comunicare che la Provincia insisterà per portare avanti la propria mediazione, si è dichiarato fiducioso sulla possibilità di far incontrare nuovamente le parti in una sede istituzionale, eventualmente anche a livello regionale. Un accordo sulla vertenza Frau – ha detto Blarasin – è necessario per l’Azienda, per i lavoratori dell’industria tolentinate e per l’impatto positivo che avrebbe in tutto il territorio maceratese.

Sostegno ai lavoratori: assessore Blarasin incontra i sindacati

(ASCA) – Macerata, 21 lug – Sostegno al reddito dei lavoratori in mobilita’, meccanismi di anticipazione della Cassa integrazione, la formazione, l’istituzione di un Osservatorio che monitorizzi l’andamento economico-occupazionale, interventi per assicurare il credito bancario alla imprese, l’apprendistato, interventi per il settore occupazionale del commercio dove piu’ forte e’ il fenomeno del precariato. Sono stati questi i temi del primo incontro che il neo-assessore provinciale alle politiche del Lavoro, Andrea Blarasin, ha avuto con i rappresentanti delle segreterie territoriali delle confederazioni sindacali, dalla Cisl, Uil, Ugl, assente la Cgil che aveva impegni concomitanti.
Un incontro volto alla reciproca conoscenza, per ”avviare rapporti costruttivi, ma anche ad avere un confronto complessivo in ordine della situazione socio-economica in provincia di Macerata. In particolare, l’assessorato, si legge in una nota, assicurera’ la gestione delle misure di sostegno all’occupazione e alla creazione di nuova impresa, la gestione ed il controllo delle attivita’ di formazione professionale e di apprendistato, sostegno ai processi aziendali di trasformazione organizzativa e di formazione tecnologica finalizzati alla stabilizzazione dei rapporti di lavoro. L’assessore provinciale Blarasin, ha espresso l’intenzione di attivare il fondo di garanzia di 100mila euro per ”microcredito” a favore di famiglie in difficolta’ e di dare il massimo impulso alla Commissione provinciale per il lavoro, quale struttura in grado di assicurare la concertazione con le parti sociali in ordine all’esercizio delle funzioni dell’ente in materia di formazione e lavoro.
(Asca)

Trasporto pubblico: I sindacati contro la Provincia

Nuova protesta nel settore dei trasporti, e questa volta una protesta tutta locale.
E’ di ieri la notizia della dura presa di posizione dei sindacati nei confronti dell’Amministrazione Provinciale.
Si contesta alla Provincia la mancanza di volontà politica di intervenire per incentivare e sostenere il Trasporto Pubblico Locale e le aziende di trasporto interessate che si sono ritrovate in una situazione di sofferenza per i mancati trasferimenti di risorse dovuti dalla Regione e per gli aumenti del prezzo del gasolio.
Dunque sarà sciopero degli autoferrotranvieri delle aziende della provincia di Macerata: è quanto proclamato congiuntamente da un documento firmato oltre che da Salvatore Zizzi dell’UGL Trasporti, anche dalle altre segreterie provinciali della CGIL, CISL, UIL.
Già il fatto che le quattro sigle sindacali nella nostra provincia siano unite, mentre in altre parti d’Italia hanno posizioni divergenti, la dice lunga sulla gravità della situazione locale e sulla inadeguatezza dell’Amministrazione Provinciale a fornire risposte.
Un segnale che denota, come ho più volte sostenuto, la mancanza di autorevolezza della Amministrazione Provinciale nei confronti della Regione Marche che sta ricevendo dal Governo fondi riservati ai rinnovi contrattuali del personale, all’aumento dei costi negli ultimi anni e all’inflazione pregressa del settore del trasporto pubblico.
La Regione avrebbe dovuto trasferire i fondi necessari per arginare il problema, fondi che sta ricevendo mensilmente dallo Stato, e la Provincia continua a non attivarsi nei confronti della Regione per la propria quota di spettanza.
Mancanza di autorevolezza soprattutto da parte dell’Assessore ai Trasporti Romagnoli che non riesce ad imporre in Giunta lo stanziamento di ulteriori fondi per il suo assessorato necessari per esercitare una delega che non sia solo formale e che sarebbero utili per la sopravvivenza di un servizio pubblico qual è quello del trasporto urbano ed extraurbano.
A questo si aggiunga che le organizzazioni sindacali, dal mese di giugno scorso, dopo i primi infruttuosi incontri con l’Assessore, non sono state in grado ancora di ottenere una proposta di soluzione. Dopo cinque mesi, ieri l’ennesimo rinvio.
Il Presidente Silenzi deve affrontare concretamente la questione e deve dare la possibilità alle aziende di trasporti in difficoltà di continuare a fornire un servizio di pubblica utilità tanto importante per il territorio provinciale. Ci sono i tempi anche per scongiurare il prossimo stato di agitazione appena proclamato ed evitare disagi ai cittadini: il Presidente Silenzi e l’Assessore Romagnoli si attivino immediatamente nei confronti della Regione, convochino i sindacati e diano soluzioni concrete.
Andrea Blarasin
Vice Presidente Provinciale di Alleanza Nazionale
Consigliere Provinciale di Alleanza Nazionale

Trasporti: I Sindacati contro la Provincia

Nuova protesta nel settore dei trasporti, e questa volta una protesta tutta locale.
E’ di ieri la notizia della dura presa di posizione dei sindacati nei confronti dell’Amministrazione Provinciale.
Si contesta alla Provincia la mancanza di volontà politica di intervenire per incentivare e sostenere il Trasporto Pubblico Locale e le aziende di trasporto interessate che si sono ritrovate in una situazione di sofferenza per i mancati trasferimenti di risorse dovuti dalla Regione e per gli aumenti del prezzo del gasolio.
Dunque sarà sciopero degli autoferrotranvieri delle aziende della provincia di Macerata: è quanto proclamato congiuntamente da un documento firmato oltre che da Salvatore Zizzi dell’UGL Trasporti, anche dalle altre segreterie provinciali della CGIL, CISL, UIL.
Già il fatto che le quattro sigle sindacali nella nostra provincia siano unite, mentre in altre parti d’Italia hanno posizioni divergenti, la dice lunga sulla gravità della situazione locale e sulla inadeguatezza dell’Amministrazione Provinciale a fornire risposte.
Un segnale che denota, come ho più volte sostenuto, la mancanza di autorevolezza della Amministrazione Provinciale nei confronti della Regione Marche che sta ricevendo dal Governo fondi riservati ai rinnovi contrattuali del personale, all’aumento dei costi negli ultimi anni e all’inflazione pregressa del settore del trasporto pubblico.
La Regione avrebbe dovuto trasferire i fondi necessari per arginare il problema, fondi che sta ricevendo mensilmente dallo Stato, e la Provincia continua a non attivarsi nei confronti della Regione per la propria quota di spettanza.
Mancanza di autorevolezza soprattutto da parte dell’Assessore ai Trasporti Romagnoli che non riesce ad imporre in Giunta lo stanziamento di ulteriori fondi per il suo assessorato necessari per esercitare una delega che non sia solo formale e che sarebbero utili per la sopravvivenza di un servizio pubblico qual è quello del trasporto urbano ed extraurbano.
A questo si aggiunga che le organizzazioni sindacali, dal mese di giugno scorso, dopo i primi infruttuosi incontri con l’Assessore, non sono state in grado ancora di ottenere una proposta di soluzione. Dopo cinque mesi, ieri l’ennesimo rinvio.
Il Presidente Silenzi deve affrontare concretamente la questione e deve dare la possibilità alle aziende di trasporti in difficoltà di continuare a fornire un servizio di pubblica utilità tanto importante per il territorio provinciale. Ci sono i tempi anche per scongiurare il prossimo stato di agitazione appena proclamato ed evitare disagi ai cittadini: il Presidente Silenzi e l’Assessore Romagnoli si attivino immediatamente nei confronti della Regione, convochino i sindacati e diano soluzioni concrete.
Andrea Blarasin
Vice Presidente Provinciale di Alleanza Nazionale
Consigliere Provinciale di Alleanza Nazionale